mercoledì 1 novembre 2017

Ricamatrice amore mio - Gli stabilizzatori

Per poter utilizzare e far rendere al meglio la nostra ricamatrice dobbiamo munirci di un po' di attrezzatura: aghi da ricamo (i Gold della Schmetz sono fantastici perchè la punta non si scalda e rendono tantissimo), colla spray, forbicine con la punta ricurva per gli appliqué e... stabilizzatori.
Lo stabilizzatore, come dice la parola stessa, "stabilizza" il ricamo, aiuta (se ben fissato al telaio e al tessuto) la buona riuscita del lavoro. Basta un piccolissimo spostamento del tessuto e il nostro ricamo non sarà più preciso, i bordi "sborderanno" e avremo sprecato tempo e fili.
Questo per dirvi di non essere troppo risparmiose nell'utilizzo dello stabilizzatore, siamo tutte propense ad utilizzare i ritagli avanzati ma, se proprio lo dovete fare, fatelo sui telai piccoli e preoccupatevi prima di unire bene i pezzi tra di loro con una cucitura a macchina, nastro di carta, colla spray, insomma, qualcosa che li tenga uniti, altrimenti è come non metterlo.
Ci sono vari tipi di stabilizzatori:
- MORBIDO E SECCO A STRAPPO: utilizzato generalmente su stoffe leggere tipo raso e seta, cotone, jeans, tessuti rigidi, spugna, pile, tessuti felpati, maglie in lana, t-shirt canapa, velluto liscio o a coste .
Io preferisco di gran lunga quello morbido, quando ho a disposizione solo il secco eventualmente metto doppio strato per stare più tranquilla.
Quello secco si toglie sicuramente meglio ma, per noi ricamine, la cosa più importante è la riuscita del lavoro, non il tempo che impieghiamo.
- MORBIDO A TAGLIO si differenzia dal secco perchè non viene via strappandolo ma bisogna ritagliarlo intorno al ricamo. Io lo uso per le t-shirt e le felpe leggere perchè aiuta a non far deformare il ricamo quando l'indumento viene lavato
- IDROSOLUBILE TNT O TRASPARENTE (vilene): l'idrosolubile tessuto non tessuto (quello bianco per intenderci) viene usato in due strati (insieme al tulle) per i lace (pizzi) e i free standing lace (i pizzi che restano interi anche senza il supporto del tulle), quindi via alla creatività con gioielli, orecchini, addobbi natalizi ecc. Il vilene trasparente normalmente lo utilizzo sulla spugna (si mette sopra il tessuto) per non far affondare i punti nel tessuto e, spesso, sulle t-shirt o felpe.
- RESISTENTE PER PATCH: è uno stabilizzatore a taglio, molto resistente che aiuta le patch (io lo uso anche per i ritratti) a non deformarsi nel tempo.
Spero di essere stata esaustiva, la prossima settimana ripeteremo la medesima lezione ma in base ai vari tessuti, ora che conoscete i tipi di stabilizzatori, vi risulterà più facile abbinarne l'uso in base a ciò sui cui dovrete ricamare.
Buon lavoro a tutte!!